I am an AideXerCome le fintech usano i dati: l'intervista a Simone Manca

Il Data Scientist di Banca AideXa racconta come i dati siano la colonna portante per le aziende di oggi
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I am an AideXer

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Quando sei una fintech, nessuna decisione può essere lasciata al caso. Ogni strada che si segue, presente o futura, deve essere tracciata dopo un attento studio.

Simone Manca è il nostro Data Scientist e in AideXa si occupa proprio della lettura e interpretazione dei dati. Ognuno di questi può contenere risposte importanti per capire la direzione dell'azienda. In questa intervista Simone ci racconta come.

Come spiegheresti il tuo lavoro a tua nonna?

Le spiegherei che sono un econometrista dentro ad una banca che lavora online. Vuol dire che prendo dati da diverse fonti e li metto assieme, cercando di dargli un significato. Questo permette alla banca di trovare risposte a dei problemi e di indirizzare la sua strada. Più in generale i dati aiutano a prendere le decisioni.

Quale App ti ha cambiato la vita?

Sharenow. Mi piace l’idea di poter prendere un’auto e parcheggiarla ovunque mi trovi. Quando vivevo negli Stati Uniti usavo Uber X per qualsiasi cosa e, non essendoci in Italia, Sharenow è un ottimo sostituto. Anche a livello di business è una di quelle aziende che ti fanno dire “ma perché non ci ho pensato io”. 

Se AideXa ti prestasse € 100.000 per lanciarti in un nuovo business, dove investiresti? 

Mi butterei nella ristorazione, aprendo un ristorante in spiaggia in Sardegna. Qui cucinerei i piatti della mia terra, pochi ma buoni: la fregola ai frutti di mare o con salsiccia e carciofi, i malloreddus o il maialetto alla griglia.

L’impresa più bella di sempre, secondo te

Direi l’allunaggio. In occasione della morte di Tito Stagno, il giornalista che lo ha raccontato, non ho potuto che pensare come sia stata un’impresa senza pari.  L’arrivo su un corpo celeste, divinizzato per millenni, ha un significato molto potente.

Una cultura del lavoro flessibile e innovativa

Le due anime di Simone si dividono tra la Sardegna e l’America. Gli piace grigliare, che sia un maialino sardo o delle ribs su un barbecue. Adora seguire lo sport, dalle trasferte del Cagliari all’NBA. Magari con in sottofondo un pezzo dei Red Hot Chili Peppers.  

Simone è stato uno dei primi ad entrare in AideXa, nel dicembre 2020. In quel periodo c’erano solo una trentina di persone e ancora nessuna idea di come strutturare i dati. Nascevano allora primi progetti e la voglia di sperimentare.

In Banca AideXa è sbarcato dopo il ritorno in Italia dagli Stati Uniti, dove ha trascorso molti anni.  All'Università del Texas ha preso la specialistica e completato il percorso di dottorato. Poi, tra Dallas e Chicago, ha svolto le sue prime esperienze di lavoro nel settore privato, per circa cinque anni.

Da sempre attratto dagli ambienti innovativi, propositivi, flessibili, al suo ritorno in Italia ha trovato come AideXa fosse un vero unicorno in questo senso.

La cultura del lavoro che ho potuto vedere in AideXa è molto simile a quella degli Stati Uniti. Non burocratica e gerarchica, ma fluida e innovativa. In Italia ancora non avevo visto esempi così.

Simone Manca

Una volta Data Scientist, per sempre Data Scientist 

Simone non lavora mai da solo.

Ogni mattina si riunisce con il proprio team e pianifica obiettivi e piani d'azione. Ma si interfaccia costantemente anche con i team di altre funzioni, acquisendo ogni giorno competenze nuove.  Se bisogna seguire un progetto di digital marketing, ad esempio, c’è bisogno di imparare a parlare la lingua del digital, integrando conoscenze e facendo domande. Lo scambio di vedute è continuo.

Fare il Data Scientist è una professione che plasma lentamente il modo con cui si guarda il mondo. Quando per lavoro si maneggiano dati non strutturati e si sintetizzano per estrarne delle informazioni, capiterà di usare questo metodo in ogni momento della giornata.

Nella vita di tutti i giorni, anche quando fai la spesa, ti trovi a voler estrarre degli insights da tanti piccoli pezzettini di realtà. È una sorta di forma mentis, che non ti togli più di dosso.

Simone Manca

La capacità di sintetizzare informazioni da processi non strutturati è una skill che ad un Data Scientist non può mancare. Oltre ovviamente la conoscenza minima del codice, che sia Python o SAS.

Due inoltre sono le piattaforme che Simone consiglia a chiunque voglia mettere la testa nel mondo dei dati:

Il primo è Towards Data Science. Un sito in cui trovare informazioni e concetti, approcci innovativi nel mondo dei dati. Dalle nozioni più basilari, fino al supporto di altre persone pronti a spiegare.

Il secondo è Stack Overflow , un coltellino svizzero per chi lavora con i dati. Qui si trovano domande e risposte su problemi di codifica che, undici volte su dieci, lo ha già avuto qualcun altro. Chi fa parte di questo mondo lo consulta almeno una volta al giorno.