I am an AideXerUn finanziamento a misura di cliente: la storia di Alice Merlin

La Product Owner Lending di Banca AideXa racconta il dietro le quinte dello sviluppo di un prodotto fintech
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I am an AideXer

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Ad essere Product Owner non ci si annoia mai: per fare questo lavoro, oltre a conoscere le esigenze del business, bisogna capirne di tecnologia, essere appassionati di prodotto e puntare sempre migliorare l’esperienza del cliente. Ce lo racconta in questa intervista Alice Merlin, Product Owner Lending di Banca AideXa.

Come spiegheresti a tua nonna il lavoro che fai?

Spiegare a mia nonna il ruolo di Product Owner non sarebbe banale. Un Product Owner è colui che in azienda pensa ai bisogni dei clienti e in base a questi cerca le soluzioni giuste per sviluppare prodotti utili e sempre migliori.  

Tra i miei compiti infatti c’è quello di guidare lo sviluppo e l’evoluzione dei prodotti, ma per farlo al meglio bisogna prima avere piena consapevolezza dei bisogni di chi li usa. È un ruolo poliedrico che richiede empatia e versatilità per dialogare con aree diverse dell’azienda ed immedesimarsi con il consumatore. Forse alla fine mia nonna non capirebbe…e concluderei dicendo che lavoro in banca!

Quale app ti ha cambiato la vita?

Google Maps! Direi fondamentale per me che non ho il benché minimo senso dell’orientamento. Inoltre, al di là dell’indubbia utilità, apprezzo anche che sia personalizzabile. Io per esempio mi diverto a salvare tutti i posti che mi piacciono sulla mappa. Utilissima anche per scoprire ristoranti, negozi, locali da poter visitare in base alla zona.

L’impresa più bella di sempre, secondo te.

L’impresa più bella di sempre per me è il camping villaggio turistico in cui prima mio nonno e ora mio papà lavorano da oltre 60 anni e che io frequento fin da bambina. A partire dagli Anni Cinquanta, due famiglie hanno dato vita a quello che oggi è uno dei campeggi più grandi d’Europa: il Camping Marina di Venezia. Il progetto è partito dall’acquisto di un semplice terreno ed è diventato una realtà turistica di successo attraverso evoluzioni e generazioni: da un piccolo appezzamento con poche tende, fino a un'oasi naturale tra mare e laguna che offre piazzole immerse in una pineta naturale, bungalow dotati di ogni comfort  e addirittura un parco acquatico. Oggi è un camping a cinque stelle. Per me è la storia di un’impresa di grande successo che pone la soddisfazione del cliente al centro e mantiene un costante impegno alla ricerca della qualità per offrire le migliori esperienze possibili.

Se AideXa ti prestasse € 100.000 per lanciarti in un nuovo business, dove ti butteresti?

Investirei nella crescita degli NFT nel mondo dell’arte. Mi piace l’idea di contribuire a trasformare un settore in cui la ricerca dei fondi per un artista è molto difficile perché deve passare attraverso meccanismi molto rigidi di gallerie e collezionisti. Con gli NFT invece si può pensare ad un’arte democratica e meno elitaria, in cui se esiste una fetta di pubblico disposta ad investire in un’idea artistica, per l’artista diventa molto più facile attrarre fondi.

Fare la differenza nel mondo del credito digitale

Ogni Product Owner ha un chiaro obiettivo in testa: poter generare valore per il cliente, rispondendo ai suoi bisogni con i prodotti, e di riflesso generare valore per l’azienda.

Da Maggio 2021 Alice in Banca AideXa si occupa proprio di questo: si confronta con tutte le aree della banca, analizza il cliente, decide quale prodotto debba essere sviluppato o quale miglioria debba essere prioritizzata, quali funzionalità lanciare e quando farlo. Tutto questo coordinandosi con tutte le aree aziendali, in particolare con il team di Sviluppo per la messa a terra del prodotto.

Nel frattempo però Alice è anche un’appassionata di pilates, viaggi ed esperienze culinarie. Non appena può vola dalla Bolivia alla Cina, esplora culture e sperimenta itinerari enogastronomici, spinta da una viva curiosità per quello che è nuovo e diverso.

La sua avventura in AideXa inizia dopo dieci anni nel mondo della consulenza e di continua crescita professionale con solide competenze di programmazione e modellistica. “Ma la verità è che in consulenza, quando cresci tanto, perdi lentamente il ruolo di esecuzione nei progetti e diventi invece un partner che sviluppa relazioni e vende idee.”

A spingerla ad abbracciare i valori di AideXa è quindi proprio la voglia di ritrovare un ruolo operativo e un elemento sfidante, che le permettesse di entrare di persona nel vivo di progetti sul credito digitale e advanced analytics.

La cosa che più mi piace è poter fare la differenza ed essere responsabile delle scelte che prendo. Qui riesco a vedere come le mie decisioni abbiano un collegamento diretto con la soddisfazione del cliente. È una cosa davvero importantissima. 

Alice Merlin

Alla ricerca delle migliori soluzioni: per il cliente e per il business

Poter soddisfare il cliente, restando fedele alle regole bancarie è però la sfida più grande di questo ruolo. "Si vorrebbe sempre accontentare le richieste dei clienti, magari offrendo un finanziamento con un click, come in un e-commerce, perché no!" sottolinea Alice.  Ma i paletti imposti dal mondo bancario richiedono di trovare il giusto compromesso tra le esigenze del consumatore, quelle del business e quelle del settore.

Le persone che Alice incontra in AideXa sono l’altro valore aggiunto. Giovani, motivate, con la voglia di spaccare il mondo e con degli ideali da raggiungere. C’è voglia di fare e condivisione di intenti che richiama quasi un’idea di famiglia aziendale, di persone che stanno bene insieme.

Mi diverto molto in quello che faccio perché sento il mio team molto vicino. Anche le riunioni e i piccoli momenti quotidiani sono sempre divertenti e interattivi. Non mi annoio mai. 

Alice Merlin

È anche l’aspetto umano che in Banca AideXa spinge tutti a mettersi in gioco. Non c’è paura di portare idee rivoluzionarie e di sembrare a volte fuori dal coro. Proprio questo è il consiglio che Alice ci tiene a dare a chiunque voglia intraprendere una carriera nel Prodotto: se l’obiettivo è quello di offrire al cliente un’esperienza unica non bisogna temere di rischiare, di sbagliare, imparare e portare alternative che cambino le carte in tavola.