Nel team di professionisti che in AideXa contribuiscono a rendere concreta l'innovazione nel settore fintech, c’è Gloria Giannascoli, Frontend Developer. 

Come spiegheresti il tuo lavoro a tua nonna? 

Le direi che sono la persona che costruisce ciò che vedi e con cui interagisci quando stai chiedendo un finanziamento sul sito di AideXa, quindi di tutta l’esperienza utente. Mi assicuro che tutto sia nel posto corretto, che sia facile da comprendere e semplice da usare. 

La tua app preferita? 

Duolingo. La uso ormai da anni per imparare nuove lingue, tra cui inglese, cinese e un po’ di russo. L’aspetto più interessante sta nella gamification delle lezioni, strutturate in sfide, che ti invoglia ad andare sempre avanti  

La storia d’impresa migliore di sempre, secondo te. 

Una storia imprenditoriale a cui sono legata è quella di Treedom, un’impresa nata nel 2010 dall'idea del CEO Federico Garcea, che era uno dei numerosi utenti di Farmville, il gioco tanto usato su Facebook fino a qualche anno fa. Da lì ha avuto l’idea di creare un'app che permetta a chiunque di piantare alberi. Oggi è una B-Corp con fatturato di circa 14 milioni € 

Se AideXa ti prestasse 100.000 € per lanciarti in un nuovo business, cosa faresti? 

Li investirei in un progetto che abbia l’obiettivo di migliorare l’accesso alla tecnologia per persone neurodivergenti, dalla dislessia, all’autismo, all’ADHD 

Ottimizzare l’esperienza di richiesta dei prodotti digitali 

In Banca AideXa, Gloria si occupa dell'ottimizzazione della piattaforma di onboarding digitale, il sistema proprietario che permette alle imprese di richiedere i prodotti finanziari in modalità completamente online. Il suo compito principale è assicurare un'esperienza utente senza intoppi, implementando nuove funzionalità che rispondano alle esigenze della clientela. 

Nel contesto di una banca digitale, l'esperienza utente è fondamentale per garantire il corretto funzionamento dei processi e per arricchirli con nuove funzionalità. E nella pratica Gloria lo fa traducendo in codice JavaScript gli obiettivi di comunicazione, creando quindi tutti i componenti che messi insieme formano l'interfaccia. L'obiettivo finale è fornire informazioni precise e guidare l'utente, garantendo una navigazione intuitiva, completa e fluida. 

La passione per il frontend, fuori e dentro al lavoro 

La passione di Gloria per il frontend development nasce con la scoperta di Visual Studio Code, l'editor di codice preferito dagli sviluppatori.  

Grazie a questo strumento potevo vedere fin da subito l’output visivo di quello che stavo creando, questo è stato l’aspetto che più mi ha entusiasmata 

In ogni progetto di frontend, il lavoro di squadra è essenziale. Si parte dalla definizione dei requisiti a livello di business e di prodotto, poi si collabora con i designer UX/UI per ottenere un design di base. Mentre l'UX designer crea il prototipo e definisce il linguaggio visivo e verbale, il frontend developer traduce il design in codice, gestendo la navigazione tra le pagine e i dati condivisi dal team backend attraverso le API. 

Potremmo dire che senza il lavoro del frontend, un sito web sarebbe solo un volantino digitale statico 

Fuori dal lavoro, Gloria si definisce una "nerd amante dei gatti e dei tatuaggi", con una passione per le arti marziali, che ha praticato per oltre dodici anni. Anche nel tempo libero, Gloria continua a programmare e sviluppare progetti personali, esplorando nuove tecnologie con una particolare predilezione per React.