I am an AideXerIl Financial Control in AideXa: la parola a Fabio

Tra montagne e spreadsheet: la storia di Fabio Maglione, Planning and Control Manager di AideXa
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I am an AideXer

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Nel dinamico settore delle fintech bank, figure professionali che combinano competenza analitica e visione strategica sono fondamentali per il successo aziendale. In questa intervista, attraverso le parole di Fabio Maglione, esploriamo il ruolo cruciale del Financial Controller in Banca AideXa, e come l'affidabilità e la comunicazione trasparente siano essenziali per una gestione finanziaria efficace e puntuale.

Nel concreto, cosa fa un Financial Controller in Banca AideXa?

Il ruolo si concentra sul controllo gestionale e finanziario della banca. In pratica, si assicura che tutti i team rispettino il budget stabilito, analizzando i risultati economico-finanziari sia dal punto di vista dei ricavi che dei costi e preparando una reportistica chiara e puntuale per il management. Questo vuol dire collaborare quotidianamente con i colleghi dei diversi team per comprendere come vengono generati i risultati, identificare e correggere eventuali discrepanze rispetto alle previsioni di budget.

Quali sono le sfide più comuni che affronti nel tuo lavoro?

La sfida principale è la collaborazione con numerose persone e funzioni diverse. È anche uno degli aspetti più stimolanti del lavoro, ma può essere complesso allineare gli interessi di tutti gli attori coinvolti. Ma alla fine è proprio questa complessità che rende il lavoro appassionante e sfidante.

Come si differenzia lavorare in una fintech bank rispetto a una banca tradizionale?

La principale differenza sta nell'esposizione trasversale che si ottiene in una fintech bank come AideXa. Qui c’è l'opportunità di collaborare con figure senior e di interagire con praticamente tutte le aree dell'azienda. In una realtà più strutturata, probabilmente ci si concentra unicamente su un ambito specifico. Personalmente trovo stimolante questa esposizione a 360 gradi.

Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere una carriera simile alla tua?

La mia formazione è sempre ruotata intorno all’ambito di Amministrazione e Finanza, mentre mi sono inserito nel mondo del lavoro in ambito consulenziale e bancario, di cui sono sempre stato appassionato. Per fare un lavoro come il mio in AideXa sicuramente è fondamentale la volontà di mettersi in gioco e dare sempre il 110%. Le competenze tecniche si possono acquisire, ma l'attitudine giusta fa la differenza. In generale ovviamente sono importanti una buona affinità con i numeri e un interesse per le dinamiche del business bancario.

Se dovessi descriverti con tre aggettivi, quali sceglieresti?

Direi affidabile, determinato e schietto. L'affidabilità è essenziale nel mio lavoro: fornisco analisi e informazioni finanziarie che devono essere precise per basare le decisioni strategiche dell’azienda. La determinazione mi spinge ad assicurare che ogni dettaglio sia considerato per raggiungere gli obiettivi di AideXa. Essere schietto è un mio tratto personale fondamentale anche per il mio ruolo: essere trasparenti è fondamentale nella comunicazione e nella collaborazione perché facilita un flusso diretto ed efficace.

Se Banca AideXa ti finanziasse 100.000 € per un progetto tutto tuo, per cosa li useresti?

Pensando alle mie pause pranzo e alle mezz'ore di attesa in coda alla cassa, investirei in un progetto che si propone di portare in tutti i ristoranti un sistema di pagamento al tavolo veloce e sicuro, ma che non annulli il contatto umano.

C’è una storia imprenditoriale a cui sei particolarmente legato?

Non ho un imprenditore di riferimento, ma apprezzo moltissimo tutte le piccole storie imprenditoriali, anche quelle un po’ sconosciute. Mi affascina l'idea generale di buttarsi in un progetto anche se questo non ha l'ambizione di cambiare il mondo. Stimo in egual misura l'artigiano che apre una bottega, la piccolissima industria che ad esempio produce "tappi" o gli amici di università che lanciano una startup digitale.

Come bilanci l’aspetto lavorativo con la vita personale?

Cerco sempre di trovare il giusto equilibrio. Fuori dall'ufficio, amo trascorrere del tempo all'aria aperta, specialmente in montagna. Essendo originario del Biellese, ho una predilezione per quelle zone. Camminare in montagna mi aiuta a staccare dalla frenesia della città e a ricaricare le batterie. Ultimamente mi sono appassionato ai podcast, in particolare quelli di storia. Sono un grande fan di Alessandro Barbero e dei suoi racconti storici. Trovo che ascoltare questi podcast sia un modo fantastico per continuare ad imparare e stimolare la mente anche nel tempo libero. E poi, non nascondo di apprezzare un buon aperitivo con amici e colleghi!

C'è un'esperienza particolare che ha avuto un impatto significativo sulla tua vita?

In realtà, l'esperienza che ha davvero segnato il mio percorso è stata il periodo trascorso all'estero durante l'università. Ho vissuto quasi un anno a Londra, e è stata la prima volta che mi sono allontanato da casa. Quella esperienza mi ha aperto gli occhi sul mondo e mi ha fatto evolvere come persona. La definirei senza dubbio un'esperienza che mi ha cambiato la vita.

Un'ultima domanda: qual è il tuo obiettivo a breve termine?

Al momento, il mio obiettivo principale è vedere i frutti del nostro lavoro qui in AideXa. Lavorare per questa azienda, ad un progetto comune, è sia un obiettivo professionale che personale per me.