Storie d'impresaIl ruolo dei Confidi: la storia di Andrea Cocchetti di Artigiancredito

Da più di vent'anni segue aziende della provincia di Arezzo per Artigiancredito, partner commerciale di Banca AideXa.
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Storie d'impresa

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Il mondo delle imprese sta vivendo un profondo cambiamento e lo stesso sta accadendo a chi, come i Confidi (acronimo di Consorzio di garanzia collettiva dei Fidi), deve svolgere un lavoro di mediazione tra imprese e mondo bancario.

Il Coronavirus, d’altronde, ha ulteriormente trasformato la relazione. «È in atto un mutamento radicale – ci spiega Andrea Cocchetti, responsabile commerciale della filiale di Arezzo di Artigiancredito Toscano – perché se prima del Covid il nostro lavoro era principalmente assistere le imprese per quanto concerne le garanzie bancarie, oggi abbiamo dovuto cambiare approccio: dobbiamo aggiornarci perché le imprese hanno bisogno di risposte sempre più rapide, mentre le banche sono diventate un po’ più lente, anche a causa delle aggregazioni che hanno aumentato le dimensioni dei player. Così, oggi i soldi vanno rapidamente a chi ha un rating estremamente positivo o ha già uno storico con le banche, mentre gli altri, la zona “grigia”, fa un po’ più fatica. E noi cerchiamo di dare un supporto.»

Lo stato di salute delle imprese

Come stanno oggi le aziende italiane? A vedere i bilanci, non tanto bene. Ma è naturale, i documenti che vengono presentati in questo momento sono quelli relativi al 2020, anno orribile per antonomasia.

Molti sono in perdita e questo complica ulteriormente i rapporti con le banche.

«Le nostre procedure e quelle degli istituti di credito – racconta Cocchetti – sono state un po’ ammorbidite, ma stiamo notando l’effetto devastante della pandemia sui bilanci. A questo si aggiunge l’incremento dei prezzi, un trend che non si può più ignorare e che riduce i margini soprattutto di coloro che lavorano con le materie prime».

Non si può parlare di una difficoltà generalizzata, ma è certo che il contemporaneo aumento di commodity e prezzi dell’energia sta creando molti grattacapi.

Il ruolo di Artigiancredito

Cocchetti ha iniziato a lavorare ad Artigiancredito Toscano nel 2008, come consulente, svolgendo attività di scouting.

Nel 2018 è diventato responsabile commerciale della filiale di Arezzo e ha iniziato a “studiare” che cosa c’era all’esterno.

Volevo capire quali fossero le forme di finanziamento che permettono alle aziende di andare un po’ fuori dal meccanismo tradizionale bancario e per questo ho iniziato a proporre nuove soluzioni che divergessero da quelle che potevano portare gli altri consulenti. Voglio che le aziende abbiano una visione un po’ più ampia del mondo della finanza e del suo futuro, conoscendo le possibili forme di credito che stanno nascendo.

Andrea Cocchetti

In effetti, anche il mercato sta cambiando in maniera radicale. E i consulenti devono insegnare alle imprese che esistono sistemi diversi di approvvigionamento, più rapidi e più efficienti.

«Quello che spiego ai miei clienti – chiosa Cocchetti – è che bisogna sempre avere un secondo “pozzo” da cui prendere risorse. E questo rapporto va costruito passo dopo passo».

I finanziamenti di Banca AideXa

Tra i soggetti “nuovi” che si sono affacciati sul mercato c’è ovviamente anche Banca AideXa che con il prestito X Instant, garantito fino all'80% da Artigiancredito, permette alle imprese di ricevere un finanziamento fino a 100mila euro in tempi rapidi e di restituirlo in rate fisse.

«Ci sono tante aziende interessate – conclude Cocchetti – che non hanno una esigenza impellente di liquidità ma che stanno inserendo questa tipologia di finanziamento nelle loro fonti di approvvigionamento. Perché con una banca tradizionale un finanziamento da 100mila euro si tramuta in un “bagno” di documenti, mentre con istituti come AideXa si velocizzano le procedure». Non un dettaglio di poco conto...

La storia di OMAC

Un esempio di azienda che si è rivolta ad Andrea è OMAC, un’impresa ad altissimo tasso d’innovazione che si occupa di meccanica di precisione per grandi colossi dell’automazione che ha deciso di accendere X Instant per finanziare l'installazione di pannelli fotovoltaici così da tagliare le bollette.

Ecco l'intervista a Fabio Mangani, titolare di OMAC: leggi l'articolo.