I am an AideXerLa User Experience di un prodotto fintech: la storia di Francesca

Creatività, flessibilità, empatia: gli ingredienti con cui una UX Designer progetta l'esperienza web degli utenti
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I am an AideXer

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Tra un groove , un allenamento di crossfit e la passione per i libri complicatissimi, Francesca Montali è la UX Designer di Banca AideXa: colei che rende utilizzabile, funzionale e piacevole l'esperienza digitale su tutti i touchpoint di AideXa.

Come spiegheresti a tua nonna il lavoro che fai?

Hai presente quando non riesci a leggere gli SMS sul Brondi e chiedi a me di leggerteli? Ecco, io faccio in modo che tu possa scegliere se leggerli da sola, o chiedermelo lo stesso come scusa per stare insieme 5 minuti in più.
Con il mio lavoro cerco di rendere facile l’esperienza d’uso di un prodotto o un servizio al numero maggiore di persone al mondo, soprattutto a persone con disabilità cognitive, fisiche e di apprendimento.

Di quale tool non potresti fare a meno?

WCAG (Web Content Accessibility Guidelines). È un sito di fondamentale importanza perché raccoglie tutti gli standard di accessibilità web internazionali oltre a testimonianze concrete. Ad esempio, qui dentro puoi trovare strumenti utili a testare i contrasti di colori e font. In questo senso un altro tool interessante è Coolors, che ti aiuta a trovare una color palette e capire come questa sia vista da persone con deficit visivi.

L’impresa più bella di sempre, secondo te.

Un progetto in cui credo molto è quello di 7cups. È una startup nata con l’idea di dare supporto psicologico agli iscritti attraverso l’ascolto volontario. È una community di persone comuni che, dopo aver passato un esame sulla comunicazione assertiva e ascolto attivo, si mettono a disposizione degli altri per aiutarli emotivamente attraverso l’ascolto. Anche del punto di vista della UX Research mi dà spunti interessanti, perché mi aiuta a tenere l'empatia allenata, ricavando opportunità da situazioni che potrebbero sembrare senza via d'uscita.

Se AideXa ti prestasse 100.000€ per lanciare il tuo business, dove ti butteresti?

Mi piace molto insegnare. La prima cosa che farei sarebbe sicuramente aprire una scuola nelle parti più sfortunate del mondo, come ad esempio a Nairobi, una città che mi è rimasta nel cuore.

Osservare le persone: la base della User Experience

Francesca Montali è la UX Designer di Banca AideXa o, come si definisce sul suo profilo LinkedIn, la sua Design System Witchcrafter. La magia di Francesca, infatti, è quella di progettare le interfacce grafiche di navigazione dei servizi di AideXa, mantenendo standard molto alti di accessibilità. Il suo obiettivo? Offrire alle persone un servizio online funzionale, inclusivo e piacevole da usare.

"Sono una human obsessed designer" sostiene Francesca. Disegnare l’esperienza utente online è un compito che parte anzitutto dall’osservazione e comprensione delle persone che sperimentano un prodotto. L’obiettivo è trovare il punto di contatto tra il bisogno delle persone e quelli dell’azienda.

Uno dei miei superpoteri è quello di sapermi mettere in discussione, senza credere di avere la verità in mano. Come UX Designer e come persona questo mi permette di imparare tantissimo dagli altri.

Francesca Montali, UX Designer di Banca AideXa

Una UX Designer in una (fintech) bank

La passione di Francesca per il mondo del design inizia dopo il liceo, quando si trasferisce a Milano per studiare Graphic Design alla NABA. Finita l’università fa esperienza prima in piccole società, poi in una corporate multinazionale.

La User Interface è la parte più socialmente utile della grafica. È una materia che mi rispecchia moltissimo.

Francesca

Se nelle grandi corporate il suo ruolo è stato principalmente creare componenti web accessibili e documentazione per formare i team, quando Francesca entra in Banca AideXa scopre la sfida, “ma anche il divertimento” sottolinea, di mettere in campo diverse skills contemporaneamente.

Quando le persone chiedono che cosa faccia una UX Designer in una fintech bank, lei risponde semplicemente “Hai mai usato il sito della tua banca per controllare una rata del mutuo? Se sì, lo hai potuto fare anche grazie al lavoro di uno UX Designer”.

Per una banca digitale come AideXa, infatti, il ruolo di Francesca è di fondamentale importanza perché disegna le interfacce per interagire con il sito, il portale di apertura finanziamenti, conti e homebanking. Interfacce che progetta in modo condiviso su Figma, la web app su cui lavora insieme ai diversi team proprio per dare forma coerente e strutturata alle future componenti del sito di AideXa.

Di AideXa ho apprezzato da subito la grande fiducia che c’è nei confronti di quello che dice un designer. Mi ha dato tanta fiducia in me stessa.

Francesca

Ogni giorno qui è un piccolo passo fuori dalla comfort zone: da una parte c’è la dinamicità della startup, in cui tutti si sporcano le mani, ma dall’altra c’è il respiro di una corporate in cui ti viene data l’occasione di interfacciarti con figure e dinamiche di alto livello.

Dalla User Experience al Design System management

Tra i tanti cappelli di Francesca, il suo preferito è quello che gli permette di ampliare e preservare il Design System di Aidexa: una librerie di regole visive e non, che definiscono la grammatica funzionale e il linguaggio del brand in tutti i touchpoint digitali. Avere un Design System ben documentato e stutturato, garantisce a tutto il brand, al sito, alle interfacce di Banca AideXa di essere coerenti in tutte le sue parti, a prescindere da chi e quante persone lo integrano, mantengono e condividono.

Il Design System è una guida per tutta l'azienda perchè preserva i principi di accessibilità e inclusività con l'obiettivo di renderli presenti in tutti i processi quotidiani. Il ruolo principale del Design System manager è quello di insegnare. Non è un caso che sia una passione comune di molti colleghi. Farlo funzionare è, infatti, un gioco di squadra ed è necessaria molta leadership per portare tutti verso un design che unisce persone e facilita le tecnologie.

Francesca